Porto Marghera, grande polo industriale della città di Venezia, storico insediamento metallurgico e petrolchimico del nord Italia comprende differenti ambiti territoriali. |
Gli inceneritori di Fusina e la mobilitazione di comitati, associazioni e cittadini in difesa di salute e ambiente
Porto Marghera, grande polo industriale della città di Venezia, storico insediamento metallurgico e petrolchimico del nord Italia comprende differenti ambiti territoriali. |
Nome del conflitto | Inceneritore di Fusina |
Nazione | Italia |
Città e regione | Fusina, Venezia |
Localizzazione del conflitto | Fusina località nella Municipalità di Marghera, Comune di Venezia |
Accuratezza della localizzazione | Alta (livello locale) |
Tipo di conflitto. Primo livello | Gestione dei rifiuti |
Tipo di confitto. Secondo livello | Conflitti sulla privatizzazione e la gestione di rifiuti Inceneritori |
Risorse | Rifiuti urbani domestici CSS Combustibile Solido Secondario. Ecoprogetto dispone di 2 impianti in grado di utilizzare il rifiuto secco proveniente dalla raccolta differenziata realizzata dal Gruppo Veritas per produrre CSS da utilizzare in centrali termoelettriche, in cementifici e in termovalorizzatori [14] |
Dettagli del progetto | Ecoprogetto Venezia S.r.l. è la società mista pubblico-privata, appartenente al Gruppo VERITAS e partecipata dal Gruppo Bioman, costituita nel 1998 dall’esigenza di governare, attraverso opzioni produttive integrate, il ciclo dello smaltimento dei rifiuti urbani nell’Area Veneziana. Dal 2012 Ecoprogetto si è specializzata nel trattamento della frazione secca dei RU che residua a valle delle raccolte differenziate, fungendo però anche da stazione logistica per il travaso, la selezione e la triturazione di molte delle frazioni raccolte in forma separata. |
Tipo di popolazione | Urbana |
Popolazione impattata: | 855.696 (Popolazione della Città Metropolitana di Venezia) |
Data di inizio del conflitto: | 01/04/2019 |
Imprese coinvolte (private o pubbliche) | Gruppo Veritas from Italy ASVO S.p.a. from Italy Bioman S.p.a. from Italy AGRILUX S.r.l. from Italy |
Attori governativi rilevanti: | Regione Veneto Comune di Venezia |
Organizzazioni della società civile e le loro pagine web, se disponibili: | Comitato Opzione Zero http://www.opzionezero.org/ Medicina Democratica https://www.medicinademocratica.org/wp/ Assemblea contro il rischio chimico Marghera https://postaspecoric.wordpress.com/ MalaCaigo https://www.facebook.com/malacaigo.rdb/ AmbienteVenezia Ecoistituto del Veneto Alex Langer https://www.ecoistituto-italia.org/cms-4/ Eddyburg http://www.eddyburg.it/ Cobas autorganizzati Comune di Venezia http://www.cobasvenezia.it/ Laboratorio Venezia Quartieri in Movimento https://www.facebook.com/quartieriinmovimentomestre/ Mira 2030 http://www.mira2030.it/ Friday for Future Venezia-Mestre https://www.facebook.com/fridaysforfutureVenice/ Forum dell’Aria http://www.forumdellaria.it/ Comitato Difesa Ambiente e Territorio Spinea http://comitatoambientespinea.blogspot.com/ Associazione Valore Ambiente https://www.facebook.com/pages/category/Community/Valore-Ambiente-405762452804245/ Associazione APIO Comitato No Grandi Navi http://www.nograndinavi.it/ |
Intensità del conflitto | Media (proteste, mobilitazione visibile) |
Temporalità del conflitto | In reazione all'implementazione del progetto |
Gruppi mobilitati: | Organizzazioni sociali internazionali Organizzazioni sociali locali Abitanti (cittadini/comunità rurali) Sindacati |
Forme di mobilitazione: | Lavoro di rete/azioni collettive Presentazione osservazioni alla VIA/AIA Lettere e petizioni di reclamo Campagne pubbliche di informazione e denuncia Il comitato Opzione Zero, attivo da anni nel territorio su molteplici vertenze ambientali, si è mobilitato nell’aprile 2019 per approfondire la questione inerente la riattivazione delle linee di Fusina e ha coinvolto numerosi comitati, associazioni e cittadini della Riviera e del Veneziano. Obiettivo principale degli attivisti è stato fin da subito informare la cittadinanza degli aspetti tecnici e legislativi che riguardavano l’impianto, in assenza di un coinvolgimento attivo della popolazione da parte dell’amministrazione comunale. Le associazioni hanno redatto con cadenza settimanale comunicati stampa per tenere aggiornata la popolazione sugli avanzamenti della vicenza e hanno organizzato incontri pubblici per incentivare la mobilitazione dei cittadini. In occasione della richiesta da parte di Ecoprogetto di ottenimento di V.I.A. le associazioni hanno presentato le proprie osservazioni alla Regione Veneto. Le associazioni hanno inoltre lanciato una petizione online per diffondere ulteriormente la loro voce [19] [5]. |
Impatti ambientali | Potenziale: Inquinamento atmosferico, Riscaldamento globale |
Altro (specificare sotto) | Il contesto industriale in cui sorgono gli inceneritori di Ecoprogetto, in prossimità di Porto Marghera e in generale nella Regione Veneto risultano da anni estremamente problematici per quanto concerne l’inquinamento ambientale, in particolare recenti studi hanno portato alla luce presenza di sostanze inquinanti sotto più aspetti: Inquinamento Atmosferico Secondo un recente rapporto relativo al 2018 riguardo la qualità dell’aria nel comune di Venezia è stato registrato un generale peggioramento della presenza in atmosfera di biossido di azoto, Ozono, Pm10, Pm2,5 e benzopirene. Nonostante la sostanziale stazionarietà delle concentrazioni medie negli ultimi anni, particolare riguardo va posto riguardo anche agli ossidi di azoto in quanto precursori dell’ozono ed importanti componenti dello smog fotochimico, che contribuisce alla formazione di particolato secondario. Le polveri inalabili e fini rappresentano ancora elementi di criticità, in particolare per l’elevato numero di superamenti del valore limite giornaliero e per la caratteristica delle polveri fini di veicolare altre specie chimiche, quali IPA e metalli pesanti. [20] Contaminazione da Pfos e Pfas Dal 2018 il miglioramento del livello di misurazione del PFOS ha fatto emergere una situazione di diffusa presenza del PFOS nelle acque superficiali interne a concentrazioni maggiori dello SQA-MA (mancato conseguimento dello stato chimico buono). I bacini idrografici interessati sono: Brenta, Fratta Gorzone, Bacchiglione, bacino scolante nella laguna di Venezia, Fissero Tartaro Canalbianco, Livenza, Po e Sile. Sono stati rilevati anche sei superamenti dello SQA-MA di PFOA nei bacini Bacchiglione e Fratta Gorzone. In ogni caso, i bacini idrografici maggiormente interessati dalla presenza di PFAS in concentrazioni superiori agli standard di qualità ambientale sono i bacini Fratta Gorzone e Bacchiglione. Inoltre, è stata riscontrata una presenza significativa di PFAS nel fiume Po riconducibile a sorgenti collocate a monte della Regione del Veneto [21] |
Altro (specificare) | Il sito rientra nel perimetro del SIN di Porto Marghera, per questo i ricercatori dello studio SENTIERI hanno raccomandato di acquisire dati per valutare lo stato attuale dell’inquinamento ambientale e dell’esposizione occupazionale, come pure di realizzare programmi di sorveglianza sanitaria ed epidemiologica per i soggetti che hanno lavorato nei diversi impianti produttivi del polo industriale[22]. Le criticità del luogo potrebbero essere ulteriormente aggravate con l’implementazione del progetto in atto. |
Impatti socio-economici | Potenziale: Aumento della corruzione/cooptazione dei diversi attori |
Altro (specificare) | Ecoprogetto Venezia appartiene al Gruppo Veritas per il 32,09%, ed è partecipata da ASVO SpA, AGRILUX Srl e da BIOMAN SpA; quest'ultima in particolare per il 50% fa capo ad Angelo Mandato uno dei principali protagonisti di un’inchiesta giornalistica, condotta da Fanpage. Dall’inchiesta è emerso lo stretto legame tra l’Ing. Mandato, capostipite di un castello di società che hanno come comune denominatore un unico indirizzo per la loro sede legale, e Sandro Rossato arrestato nel 2006 e nel 2014 perché accusato di compiere fatti illeciti in favore di alcune famiglie della ‘ndrangheta. Prima che Rossato venisse arrestato era diventato il vicepresidente della Sesa, importante società di compost del veneziano,e Mandato era stato chiamato come consigliere, per poi diventare qualche anno dopo amministratore delegato. Sandro Rossato per nove anni ha condiviso con Mandato la pianificazione degli affari della società estense prima di lasciare l’incarico di vicepresidente nel 2004, pochi anni prima dell’inizio delle indagini. [10]. |
Status attuale del progetto | Operativo |
Risultato del conflitto/risposta: | Rafforzamento della partecipazione |
Consideri questo caso una vittoria dei movimenti per la giustizia ambientale?: | Incerto |
Spiegare brevemente il motivo | Conflitto ancora in corso |
Leggi e normative correlate - fonti legislative e testi giuridici |
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Media correlati - links a video, campagne, social networks |
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Collaboratore: | Mattia Donadel (Comitato Opzione Zero) Rebecca Silvagni (CDCA) |
Ultima modifica | 05/06/2020 |
ID del conflitto: | 5077 |