Ultima modifica:
26-11-2015

Onde elettromagnetiche stazione MUOS di Niscemi

La battaglia che si è svolta a Niscemi contro il MUOS ha contagiando tutta la regione grazie alle rivendicazioni portate avanti dal movimento per il diritto alla pace, alla salute e all'autodeterminazione



Descrizione:

Il Mobile User Objective System (MUOS) è un moderno sistema di comunicazione satellitare della marina militare statunitense. Il sistema è composto da cinque satelliti geostazionari e quattro stazioni terrestri, di cui una a Niscemi, in Sicilia (e le altre in Australia, Stati Uniti e Hawaii), dotate di tre grandi parabole del diametro di 18,4 metri e due antenne alte 149 metri. Il MUOS è utilizzato per il coordinamento capillare di tutti i sistemi militari statunitensi dislocati nel globo, in particolare i droni, aerei senza pilota che saranno allocati anche nella base militare americana di Sigonella, in provincia di Siracusa [1] [2].

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Informazioni di base
Nome del conflittoOnde elettromagnetiche stazione MUOS di Niscemi
NazioneItalia
Città e regioneProvincia di Caltanisetta
Localizzazione del conflittoContrada Ulmo, Niscemi
Accuratezza della localizzazioneAlta (livello locale)
Causa del conflitto:
Tipo di conflitto. Primo livelloInfrastrutture e cementificazione
Tipo di confitto. Secondo livelloInstallazioni militari
Accaparramento di terre (land grabbing)
Creazione/conservazione di riserve/parchi naturali
RisorseTerra
Servizi di comunicazione
Dettagli del progetto e attori coinvolti
Dettagli del progetto

Il Mobile User Objective System (MUOS) è un sistema ad alta frequenza (UHF-Ultra High Frequency, cioè nello spettro da 300 MHz a 3 GHz) del sistema SATCOM, in primo luogo al servizio del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Il sistema comprenderà quattro satelliti operativi e uno di riserva in orbita, quattro stazioni di terra situate in Virginia (USA), Hawaii (USA), Western Australia (Australia) e Sicilia (Italia). I primi due satelliti MUOS sono stati lanciati a febbraio 2012 e luglio 2013. Il programma MUOS, destinato principalmente a forze militari in movimento in qualsiasi parte del mondo (piattaforme aeree e marittime, droni, veicoli di terra e soldati) è ancora nella sua fase di sviluppo e prevede di lanciare tutti i satelliti in orbita entro il 2015. Il programma dovrebbe divenire attivo entro il 2025. L'installazione MUOS a Niscemi comprende tre parabole girevoli ad alta frequenza con un diametro di 18,4 metri (1600W) e due antenne elicoidali UHF (105W). Il sistema satellitare Ultra High Frequency Follow-On (UFO) in funzione nella base NRTF di Niscemi dal 1991 consiste in 45 antenne HF e un antenna LF con una potenza di emissione di 500-2000 kW.

Area del progetto122 ha
Livello degli investimenti:9,000,000 € (installazione di Niscemi)
Tipo di popolazioneUrbana
Popolazione impattata:27.932 abitanti di Niscemi
Data di inizio del conflitto:2009
Imprese coinvolte (private o pubbliche)Lockeed Martin Space Systems from United States of America - Prime contractor
Consorzio Team Muos Niscemi from Italy - Constructor
Calcestruzzi Piazza Srl from Italy - Constructor
C.R. Impianti SpA from Italy
Attori governativi rilevanti:Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America Ministero della Difesa Regione Sicilia Comuni di: Niscemi, Comiso, Riesi, Acate, Butera, Gela, San Cono, Mazzarrone, Mirabella, Imbaccari, Chiaramonte Gulfi, Vittoria, Piazza Armerina, Enna, Caltagirone, San Michele di Ganzaria e Mazzarino, Palermo e Modica Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) Istituto Superiore di Sanità (ISS)
Organizzazioni della società civile e le loro pagine web, se disponibili:* Coordinamento dei Comitati No Muos (http://www.nomuos.info/?page_id=29) * Comitato Mamme No MUOS di Niscemi * Associazione Antimafie Rita Atria (http://www.ritaatria.it/) * Legambiente (http://legambientesicilia.it/) * Rete Disarmo (http://www.disarmo.org/) Emergency * WWF Sicilia * Pax Christi * Parlamentari per la Pace (http://parlamentariperlapace.it/) * Rifondazione Comunista Sezione locale * Movimento 5 Stelle Sezione locale * Sinistra Ecologia e Libertà Sezione locale
Conflitto e mobilitazione
Intensità del conflittoAlta (diffusa, mobilitazione di massa, arresti e reazione delle forze dell'ordine)
Temporalità del conflittoResistenza preventiva (fase di precauzione)
Gruppi mobilitati:Contadini
Organizzazioni sociali internazionali
Organizzazioni sociali locali
Governi locali/partiti politici
Abitanti (cittadini/comunità rurali)
Pastori
Movimenti sociali
Sindacati
Organizzazioni/comitati di donne
Scienziati / professionisti locali
Gruppi religiosi
Forme di mobilitazione:Azioni artistico-creative (es. teatro guerilla, murales)
Blocchi stradali o picchetti
Ricerca partecipativa (es. epidemiologia popolare)
Elaborazione di documenti indipendenti (es. reports, dossier, note informative)
Lavoro di rete/azioni collettive
Sviluppo di proposte alternative
Coinvolgimento delle ONG nazionali e internazionali
Occupazione di terre
Azioni legali/giudiziarie
Media-attivismo
Presentazione osservazioni alla VIA/AIA
Lettere e petizioni di reclamo
Campagne pubbliche di informazione e denuncia
Proteste di strade/manfestazioni
Occupazioni di spazi pubblici e edifici
Scioperi della fame
Appelli/ricorsi per una valutazione economica dello status dell'ambiente
1 - Petizioni al parlamento europeo; 2 - Presidi della base militare per bloccare il passaggio dei mezzi di trasporto degli strumenti per la costruzione del Muos a cui hanno attivamente partecipato diversi comitati tra cui le Mamme No Muos; 3 - Ad aprile 2013 a seguito della denuncia pubblica della prosecuzione dei lavori in violazione della revoca disposta dal Governo Regionale, alcuni attivisti hanno occupato l’area militare e si sono arrampicati sulle antenne della base militare; 4 - Dal 2012 sono stati organizzati campeggi estivi presso il presidio No Muos, creato per attività di monitoraggio dei lavori nella base MUOS, iniziative di denuncia, di presenza attiva e di controinformazione.
Impatti del progetto
Impatti ambientaliVisibile: Inquinamento atmosferico, Perdita di biodiversità, Degradazione paesaggistica, Deforestazione/perdita di aree verdi/vegetazione
Potenziale: Insicurezza alimentare/danni alle produzioni agricole, Contaminazione genetica, Inquinamento acustico, Contaminazione dei suoli, Riduzione della resilienza ecologica/idrogeologica, Altro (specificare sotto)
Altro (specificare sotto)La contaminazione delle falde acquifere è stata riscontrata nei due incidenti verificatosi nel 2012 e nel 2013 il primo con la perdita di enormi quantità di carburante, il secondo per l'uso spropositato di bromato, composto chimico cancerogeno utilizzato per la potabilizzazione dell'acqua [10]. Le api, fondamentali per mantenere l’equilibrio biologico degli ecosistemi, sono particolarmente sensibili alla presenza di campi elettromagnetici ad alta frequenza.
Impatti sulla salutePotenziale: Incidenti/infortuni, Esposizione a fattori a rischio incerti o non conosciuti (es. radiazioni), Morti, Altro (specificare)
Altro (specificare)Le onde elettromagnetiche emesse dalle parabole del sistema MUOS potrebbero essere radiazioni pericolose per le circostanti aree abitate (incluse le possibili interferenze sugli apparecchi elettromedicali esistenti o da installare nei presidi sanitari prossimi all’installazione). Inoltre nei primi anni di funzionamento dovrebbero sommarsi le radiazioni emesse dalle decine di antenne NRTF del sistema satellitare UHF Follow-On (UFO) che secondo misurazioni effettuate dall’ARPA superano i limiti di emissione prescritti dalla legge, come dimostrato nello studio tecnico promosso dal TAR della Sicilia nel 2013. Considerato il rischio di effetti biologici su esseri umani, flora e fauna, lo studio insiste sulla necessità di condurre una ricerca aggiornata e completa sugli impatti delle onde elettromagnetiche per verificare la conformità del MUOS [6][7][11][12].
Impatti socio-economiciVisibile: Militarizzazione e aumento della presenza/controllo militare e forze dell'ordine, Deterioramento del paesaggio/perdita del senso del luogo
Potenziale: Perdità dei mezzi di sussistenza, Perdita di tradizioni/pratiche/saperi/culture, Specifici impatti sulle donne, Altro (specificare)
Altro (specificare)Il campo elettromagnetico indotto potrebbe interferire con gli aeroporti vicini (Comiso, Sigonella e Catania) e con gli aerei che volano nel fascio delle parabole MUOS La stazione di Niscemi, parte del più avanzato sistema di comunicazioni militari degli Stati Uniti e la zona circostante potrebbero divenire un obiettivo militare strategico e quindi esporre la popolazione locale al rischio di attacchi militari.
Risultati
Status attuale del progettoIn costruzione
Risultato del conflitto/risposta:Criminalizzazione degli attivisti
Delimitazione territoriale
Sentenze favorevoli alla giustizia ambientale
Repressione
Rafforzamento della partecipazione
Promozione della cultura della pace
Sviluppo di proposte alternative:Il movimento No MUOS chiede la revoca definitiva dell'autorizzazione per l'installazione e l'attivazione del MUOS. Il movimento contesta la presenza di installazioni militari in Sicilia e si oppone agli interventi militari in Nord Africa e Medio Oriente che utilizzano la Sicilia come principale base navale. L’installazione militare si trova all’interno della Sughereta di Niscemi, area naturale protetta della Regione Siciliana istituita nel 1997, la popolazione locale propone uno sviluppo del territorio che miri alla valorizzazione dell’area naturalistica attraverso la promozione del settore turistico.
Consideri questo caso una vittoria dei movimenti per la giustizia ambientale?:Incerto
Spiegare brevemente il motivoIl comitato no MUOS e le altre associazioni ambientaliste e pacifiste, la Regione Sicilia, il CGA nulla hanno potuto ottenere (nonostante l'attiva mobilitazione) contro la messa in funzione dell'impianto satellitare statunitense davanti a decisioni già segretamente prese dal governo centrale con gli Stati Uniti. Infatti dal febbraio 2017 il MUOS è pienamente operativo.
Fonti e materiali
Leggi e normative correlate - fonti legislative e testi giuridici

Legge 36/2001 sui limiti alle esposizioni a campi elettromagnetici (Italian law on the limits regarding the exposure to electromagnetic fields)
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DIRECTIVE 2013/35/EU OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL of 26 June 2013 on the minimum health and safety requirements regarding the exposure of workers to the risks

arising from physical agents (electromagnetic fields)
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DPCM 2003 che fissa i limiti di esposizione ai campi elettromgnetici
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Bibliografia di libri pubblicati, articoli universitari, film o documentari pubblicati

[1]Final Relation promoted by the TAR Palermo on the MUOS technical studies, issued by Prof. Marcello D'Amore, La Sapienza University of Rome, 2013
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[2]National Health Institute Report, 2013
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[3]Abstract for 8th ECPR General Conference – Glasgow, 3-6 September 2014, Donatella della Porta (European University Institute) and Gianni Piazza (University of Catania)

United States Government Accountability Office, Report to Congressional Committees, DEFENSE ACQUISITIONS Assessments of Selected Weapon Programs, March 2013
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Report, Risks linked with the realization of the MUOS in the NRFT base Niscemi, M.Zucchetti and others, 2014
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ENAV aeronautical Report, 2013
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MUOS project, SPAWAR Report, 2006
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Il MUOStro di Niscemi. Per le guerre globali del XXI secolo, Antonio Mazzeo, 2014

US and MUOS bases: interview with General Mini (1,2,3), may 2014
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Legambiente – Comitato Regionale Siciliano, Osservazioni e proposte in merito alla vicenda MUOS all’interno della Riserva Naturale “Sughereta di Niscemi”. Valutazioni sulle illegittimità delle autorizzazioni, Palermo, 22 gennaio 2013.
[click to view]

ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Indagine Ambientale Campi Elettromagnetici. Relazione Tecnica sul Sistema MUOS, Roma, giugno 2013.
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ARPA Sicilia:

- Monitoraggio CEM RF Territorio del Comune di Niscemi, Ragusa, 10 marzo 2009.

- Controdeduzioni alle osservazioni contenute nella relazione “MUOS presso il Naval Radio Transmitter Facility di Niscemi: Analisi dei rischi” del Politecnico di Torino, Palermo, 31 maggio 2012.

- Relazione integrativa all’istruttoria sul progetto 002-06/1035 denominato “Installazione sistema di comunicazioni per utenti mobili, sito radio U.S. Navy di Niscemi –U.S.-Navy 41° Stormo-Sigonella” nella Riserva naturale Sughereta di Niscemi, Ragusa, 26 maggio 2009.

Lockheed Martin website
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Space News
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Sicily Region website
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EU Parliament officials question and answers web page
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Niscemi municipality website
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No Muos websites
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Media correlati - links a video, campagne, social networks

Documentary
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Altri commenti:La zona di Niscemi soffre anche della contaminazione causata dal vicino complesso petrolchimico di Gela [3][12].
Meta informazioni
Collaboratore:CDCA
Ultima modifica22/12/2017
ID del conflitto:1324
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